giovedì 18 giugno 2015

Recensione: Il tempo non si ferma per i topi, di Michael Hoeye

Buongiorno a tutti! Ecco a voi una nuova recensione. Adoro la copertina vintage!

Titolo: Il tempo non si ferma per i topi
Autore: Michael Hoeye
Titolo originale: Time stops for no mouse
Pagine: 279
Editore: Salani
Consigliato:

Trama:

 Hermux Tantamoq è un topo per bene, che conduce una vita tranquilla e ordinata. Quando torna a casa dopo una giornata di lavoro nella sua bottega di orologiaio, si mette comodo e inizia a sfogliare il giornale. Un giorno però Hermux trova nel giornale la fotografia di una cliente che al mattino gli ha portato a riparare un orologio da polso, una topolina dinamica e sbarazzina che non era più riuscito a levarsi dalla testa. La signorina Perflinger nella foto del giornale era ritratta accanto a un aeroplano su una pista di atterraggio in mezzo alla giungla. Hermux non vede l'ora di rivederla. Chissà quando verrà a ritirare l'orologio...

Recensione:

 


Hermux Tantamoq, professione orologiaio. 
Linka Perflinger, professione avventuriera e scavezzacollo. 
Tucka Mertslin, regina della cosmesi.
Cosa hanno in comune questi tre personaggi? Una storia e… il fatto che non sono umani, ma topi.
Il tempo non si ferma per i topi è un romanzo per ragazzini in cui si mischiano molto agevolmente avventura, brivido e suspense, in una storia in cui gli umani, per una volta, non c’entrano niente.
La cittadina di Pinchester infatti ospita rispettabili topi, scoiattoli elettricisti, ratti scagnozzi e simpatiche coccinelle/animale domestico, come Perfle, la coccinella di Hermux, che raccoglie ogni sera i racconti ed i pensieri del suo mite padrone.
Ma la vita del suo padrone diventa più movimentata il giorno in cui l’avventuriera Linka entra nel suo negozio per portare a riparare il suo orologio.
Hermux rimane folgorato dalla topina. Una volta riparato l’orologio però, Linka non va più a ritirarlo, anzi, sembra sparita dalla circolazione.
Toccherà al mite orologiaio invaghito indagare sulla sua scomparsa e sull’intrigo internazionale che c’è dietro la nuova linea di cosmetici della sua ricca e stravagante vicina di casa, Tucka, una linea di cosmetici innovativi che sembrano bloccare l’avanzamento del tempo.
Perché la bellezza e il tempo che passa non è un problema unicamente umano, a quanto pare.
Ho preso questo libro dalla solita bancarella nel mercatino di Pinerolo che si svolge una volta al mese, attratta soprattutto dalla copertina un po’ vintage. E anche dal fatto che conosco la signora della bancarella e ogni volta mi consiglia un nuovo libro.
Non ne sono affatto delusa. E’ sicuramente una storia da ragazzini, ma non è detto che non vada bene anche per gli adulti, anzi.

“…sulla Settimana Squittente c’erano le solite notizie varie. Cose belle erano successe a brutta gente. Brutte cose erano successe a brave persone. Erano state scoperte una serie di nuove cose sorprendenti. Un bel po’ di vecchie cose erano state danneggiate. Su un orizzonte si addensavano problemi. La pace era stata raggiunta su un altro. Le previsioni a breve termine erano di crescita. Quelle a lungo termine di calo. Le giornate si facevano più fredde. Ma in generale le temperature si innalzavano. E poi vide una fotografia che la ritraeva.
Era in piedi accanto a un aeroplano su una pista di atterraggio in mezzo a qualche giungla.”

E’ scritto in modo encomiabile, in un linguaggio abbastanza forbito ma non troppo difficoltoso.
La trama poi è veramente ben costruita. Può sembrare il classico caso da libro giallo, con una scomparsa, un intrigo, qualche omicidio e dei rapitori misteriosi e cattivi, ma l’autore è stato molto bravo ad intessere la trama e a non lasciare trapelare troppi indizi, quindi ogni nuova svolta è una sorpresa. Io stessa, seppur abbastanza abituata a leggere gialli per adulti, non ero riuscita ad arrivare alla conclusione del libro.
I personaggi sono ben costruiti, sono tutti (a parte Tucka) molto simpatici, primo tra tutti proprio Hermux, bravissimo nel suo lavoro e con una vita così tranquilla da far invidia a molti, ma che comunque non si è tirato indietro per cercare di salvare la topina di cui si era invaghito.
L’unica pecca è che comunque i nomi dei personaggi e le località dove vivono sono piuttosto difficili. Un bambino forse avrebbe qualche difficoltà a leggerli e pronunciarli; la seconda piccola pecca è che ad un certo punto si perde un pochettino badando troppo alla quotidianità del protagonista, perdendo di vista il perno della faccenda.
In conclusione, una storia che consiglio per svagarsi e per entrare in un’atmosfera un po’ vintage e un po’ fiabesca.

Voto:

8 commenti:

  1. Sembra davvero adorabile *-* a volte tra i libri per bambini si trovano dei gioiellini ^-^

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  2. Non conoscevo questo titolo! Piacevole ed interessante scoperta ^^

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  3. Oooooh, mi hai fatto venir voglia di leggerlo!!! *------*
    Anzi, vado subito a cercarlo in biblioteca!!!!!

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