mercoledì 29 giugno 2016

Review blog tour: The Mermaid and the treasure of the bay

(La Sirena #1) by A. Algeri. This tour will run from June 27th to July 1st.  


The Mermaid and the Treasure of the Bay
(La Sirena #1)
by A. Algeri 
Release Date: 08/20/15
Pagine: 246
Consigliato: sì

Trama:

"The Mermaid and the treasure of the Bay" is the first adventure of Brinn, a young woman who had recently returned to her homeland, Nyar Kaad, after years of being away.

For her mother and sister it’s only supposed to be an episodic stay, because their intention is to return to the capital, Adaria, held by both aristocrats, by then, to be their home. Brinn, however, isn’t interested in living in the golden cage of high society and aspires to a different existence, that will push her to oppose the decisions of her family and to pursue a destiny according to her own wishes.

The accidental discovery of what looks like a map to hidden treasure, buried in Nyar Kaad, according to tradition, by pirates once dwelling in the settlement, will push her to search for the hidden riches- an undertaking that the protagonist will face courageously, at the cost of challenging her fears, the rigid social conventions, and more literal dangers to her person, venturing on a journey into the local legends and the past of her own family, until reaching an unexpected epilogue.

Set to Isara, a fantasy world inspired by the period between the seventeenth and the first decades of the nineteenth centuries, "The Mermaid and the treasure of the Bay" is a journey full of mystery in the universe where real and supernatural coexist intersecting in a subtle and insidious way, a world divided between palaces and largely unexplored expanses, an opulent capital and boundless oceans.


Buy now: ebook kindle or paperback

Recensione:

Lo ammetto, mentre lo leggevo e fino grosso modo a metà volume, non capivo se mai avrei visto questa sirena o il tesoro citati nel titolo.
Qui abbiamo Brynn, giovane ragazza che adora l'oceano e la casa della sua famiglia a Nyar Kaad, cittadina che affaccia appunto sull'oceano.
Dopo la dipartita di suo padre, sua madre si vede costretta a vendere questa casa perchè non può più permettersela, così per Brynn queste saranno le ultime vacanze qui.
Ma lei è determinata a tutto pur di rimanere lì, perchè sente che quella è la sua casa, perchè sente di appartenere all'oceano e alla libertà e non alle regole della società che la vogliono sposata e triste nella capitale.
Così quando Brynn scopre per caso l'esistenza di questo tesoro di un pirata nella baia, decide di cercarlo per poter comprare la casa di famiglia e abitare da sola lì, per sempre.
Come dicevo, l'inizio del libro è piuttosto confuso e non scorrevolissimo.
E' narrato in prima persona, e per buona parte, anzi per quasi tutto il libro non ci sono dialoghi, perchè Brynn ama stare da sola. Quindi non parla con nessuno, e anche molti dialoghi vengono solo riportati da lei, del tipo: mia madre ha detto questo a tizio.
Quindi è tutto un "io vado qua" "io vado a nuotare di là" e così via. Per metà libro inizia a diventare noioso.
Soprattutto sono noiose le continue ripetizioni di lei: non voglio marito, non voglio tornare nella capitale, non voglio indossare quell'abito, non voglio andare alla festa.
In continuo. Che noia ragazza.
   Sembra solo che voglia nuotare ed essere lasciata in pace. In confronto, persino io ho un'intesa vita sociale. Ah Ah.
Tutto si anima quando lei parte ad esplorare la baia e quel paese col nome stranissimo dove alloggia per cercare il tesoro, e quando finalmente si parla di sirene e del loro legame con la protagonista.
Quindi mi è piaciuto molto verso la fine. Finalmente c'è avventura, emozione, coinvolgimento.
Tranquilli. Ci sono sia le sirene che il tesoro, un cattivo che vuole impossessarsene e un povero giovanotto continuamente respinto da Brynn. Mi ha fatto pena.
Quello che non va, come spesso accade, è che non sappiamo che epoca è e dove siamo. Il nome Nyar Kaad è piuttosto strano, abbiamo qualche informazione sugli abiti e sugli usi e costumi della società, ma è troppo poco per farsi un'idea precisa.
Tutto sommato mi è piaciuto, l'ho trovata una lettura leggera e appassionante.
Come sempre, ringrazio la YA Bound Book Tour per avermi permesso di leggerlo in anteprima.

Voto:

           


 

About the Author:
A. Algeri is the author of "The Mermaid and the treasure of the Bay", his first published novel. He began writing while he was a teenager, setting most of his stories in the world of Isara, a fantasy universe of his own creation.

Author Links:
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martedì 28 giugno 2016

Teaser Tuesday #55

Buon martedì a tutti! Ecco un'altra rubrica del blog Should be reading che ha l'intento di riportare lo spezzone di un libro attualmente in lettura.

Ecco il Teaser di "Le sabbie del tempo" di Michael Hoeye.


Ecco le regole del Teaser Tuesday:
  1. Prendi il libro che stai leggendo



  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro

    "Mirrin lo aveva raffigurato in piedi, sulla porta del suo negozio, dove lui si metteva spesso per guardare la strada. Era riuscita a catturarlo con molta accuratezza. Non appariva snello, ma neanche particolarmente grasso. Le orecchie non erano grandi abbastanza da conferirgli un aspetto nobile. Il naso era troppo piccolo per sembrare raffinato. E gli occhi erano appena appena un po' scentrati.
    Ma l'aveva colto con affetto. L'Hermux di quel ritratto forse non appariva coraggioso come un soldato o avvenente come una star del cinema, ma aveva l'aspetto di un topo fidato. Un topo gentile, sereno e intelligente. Un amico buono e altruista.
    Quel ritratto era il regalo sincero di un cuore generoso ad un altro cuore generoso."

    Non è un teaser carinissimo?

giovedì 23 giugno 2016

Recensione: Death In Neverland, di Heather C. Myers

 Buon pomeriggio a tutti! Pubblico oggi questa recensione perchè domani, 24 giugno, qui a Torino è festa e quindi non si lavora! YEEE!! Ponte!!
Comunque, come dicevo a Rosa l'altro giorno, ogni tanto una recensione negativa ci sta. Ecco la mia di un retelling poco riuscito di Peter Pan.
Attenzione: recensione piena di malignità e gif.

 Titolo: Death In Neverland
Autore: Heather C. Myers
Pagine: 269
Consigliato: ni.

Trama:

In the Neverland, people don't grow up. Because they're dead.

Remy Cutler dies, and somehow escapes certain death. She returns to the land of the living with nothing but a ripped gown and a fear of heights.

Two years later, she plans to escape her arranged marriage by stowing away onto a ship in hopes to leave her home with no one none knowing. However, she is found out, and the sailors aren't happy. Before any damage can be done, she is yanked from her predicament back to The Neverland, a place where death resides - the very place she escaped from years ago. Souls are ferried by her savior. To her, he's known as Nick, but to The Neverland, he's the slippery Nicholas Grey.

The more time Remy spends with Nick and his crew, however, the more she realizes he's shockingly misunderstood. Pirates aren't all bad the way gentleman aren't all good. One such gentleman goes by the name of Peter, and he has nothing but power on his mind and revenge against Grey in his heart. And then there are those that are completely indiscernible, like James Hook, a Viking and ruler of The Other World, whose sole ambition is attaining more souls to rule over, no matter what the cost.

This dark retelling of Peter Pan infuses familiar characters created by J. M. Barrie with new characters and Greek mythology. It is the first in a trilogy.

 

Recensione:

 
Più che un retelling di Peter Pan, a me è sembrato un retelling di Pirati dei caraibi, misto con un po’ di mitologia greca e oh guarda, stanno passando Peter e Uncino, perchè non li mettiamo? Dai dai, che magari scappano e cambiano idea!
Quindi, almeno per me, come retelling ha fallito.
Siamo in un anno che non si sa e in un luogo che non si sa, se non al 47% dell’ebook, dove scopriamo di essere ai Caraibi appunto.
La nostra protagonista, Remy, stupida oltre ogni misura, è figlia di un uomo ricco, quindi non ha mai mosso un dito in vita sua.
Ma quando aveva 15 anni, quindi due anni prima del romanzo, è caduta dalla finestra, si è spezzata il collo ed è morta. Ma quando si è trovata dall’altra parte, su una nave dei pirati che dovrebbe traghettare le anime, lei semplicemente è scappata, ha aperto una porta ed è tornata in vita. Logico no?

Ora si ritrova il giorno prima del matrimonio con un uomo bello e ricco e lei gne gne non vuole sposarlo, così scappa e si imbarca su una nave, convinta che essendo bella e gentile (ma stupida) non la tratteranno male, non la cacceranno e non dovrà lavorare. Semplicemente la faranno viaggiare con loro, lei andrà lontano e troverà un ricco marito. Parole sue.
Ed ecco che invece quelle brutte persone dei marinai la trovano e vogliono spassarsela con lei, ma viene salvata dal pirata che doveva traghettarla negli inferi.
Chiariamo il fatto che io non ho mai visto nessuno chiamare questa terra Neverland, ma la chiamano sempre Other World. Quindi neverland dove sta, non si sa.
Il capitano Grey, che ha salvato la stupid… ehm la protagonista, è Caronte.
Ha una ciurma, accoglie la ragazza ancora viva a bordo perché segretamente innamorato di lei dalla volta che lei era riuscita a fuggire, e parte il viaggio.
Ci sono altre navi di pirati, c’è Pan che è cattivo e uccide le persone facendo affondare le navi, c’è Uncino che è il re degli inferi, e qui finisce il retelling di Pan. Nessuna fata, nessuna Wendy, nessuna sirena.
C’è invece Tortuga, il rhum, le prostitute ma soprattutto la nostra geniale protagonista, il cui unico problema nella vita è che dovrà indossare per due giorni consecutivi lo stesso vestito.
Orrore!!!
L’epoca continuerà per sempre ad essere imprecisata (presumo grosso modo che sia tra il 1700 e inizio 1900, ma chissà), ma da segnalare il momento in cui lei chiederà dei guanti per poter lavare i piatti. Uhm si, come no.
Grey è abbastanza simpatico, così come Hook, ma dopo un po’ decade dicendo fregnacce della serie: stai sempre accanto a me, altrimenti ti capiterà qualcosa di brutto.
E che fa lui? La abbandona 10 secondi dopo per passare la notte con le prostitute.
Astuto!!
Remy è una delle protagoniste più idiote mai viste: ci verrà ripetuto all’infinito “pressed her lips together”. Lo farà almeno 30 volte nel corso del romanzo. Poi le dicono di non parlare, e lei si mette a blaterare con chiunque vede. Viene invitata nella cabina del capitano, da sola, e la prima cosa che nota è che lui ha le lenzuola stirate!
Ma come osa questo vile pirata ad avere le lenzuola stirate mentre lei è stata costretta ad indossare per due giorni, nell'oltretomba dove i centri commerciali abbondano, lo stesso vestito!!

Nonostante questo, si legge davvero velocemente, se fosse venduto come retelling dei Pirati di certo sarebbe più calzante e venderebbe meglio. Ma è per questo che lo danno gratis su amazon. Ed è il primo di una trilogia. Chiaramente, così la nostra protagonista potrà cambiarsi ulteriormente d'abito.
Aiuto, ridateci Elizabeth Swan!!

Voto:


mercoledì 22 giugno 2016

Review Blog Tour: 27 days to midnight, di Kristine Kruppa


Genere; YA Steampunk Adventure
Data di uscita: May 3rd 2016
Giant Squid Books

Trama:


Everyone in Dahlia's world knows when they're going to die. Except her.

Her father has never shown her the pocket watch counting down the days she has left to live. When he sacrifices himself to save her from her scheduled death, Dahlia abandons her comfortable home and sets off after his murderer to uncover the secrets her father died to protect…and the time research that could bring him back to life.

Then she meets Farren Reed. She should hate him. He’s an enemy soldier, a cowardly deserter, and the most insufferable man Dahlia’s ever met. Still, she needs all the help she can get, and Farren is the only chance she has to find the man who murdered her father. But Farren has only twenty-seven days left on his watch.

In that time, Dahlia must recover her father’s time research, foil a psychotic general’s plot, and learn to survive in a world that will never be the same. But the research holds secrets more dangerous than she had ever imagined. She will have to choose what is most important: revenge, Farren's life, or her own. And time is running out.

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Recensione:




Conosciamo Dahlia, la nostra protagonista, il giorno del suo diciottesimo compleanno.  Tornata a casa, dei soldati di Anglia, tra cui Sebastian Macall, chiedono con modi bruschi a suo padre delle sue ricerche del tempo, ma lui rifiuta di dargliele.
Sparano così a Dahlia. E solo in quel momento succede quello che Dahlia aspettava da 18 anni: suo padre le mostra il suo orologio. Perchè in questo mondo non si sa bene dove, ogni persona ha un orologio che segna quanti anni, giorni, ore e via dicendo rimangono da vivere. Quando ovviamente segna zero si muore.
Interessante no? Peccato che sia spiegato malissimo e che molte cose non coincidano.
Ma torniamo alla trama: l'orologio di Dahlia segna zero nel momento in cui le hanno sparato. Quindi sta morendo. Ma interviene suo padre che grazie ad un aggeggio trasferisce il tempo rimasto a lui a lei, poi lui si distrugge l'orologio e muore.
I soldati di Anglia escono e bombardano la città. Dahlia si risveglia, scopre il padre morto ed esce di casa. Qui si imbatte in Farren, il pilota che doveva portare via Macall da lì, ma che è stato buttato giù dal veicolo per insubordinazione.
Farren e Dahlia così partono assieme per vendicarsi di Macall.
27 days to midnight (piccolo spoiler, il titolo si riferisce ai giorni che rimangono da vivere a Farren e quindi il tempo che lui e la sua bella passeranno insieme) è uno steampunk/romance/ya/fantasy.
In questa terra a nord di una terra che è chiaramente l'india perchè nelle Southern Lands indossano dei sari, vanno in giro con cavalli meccanici, mai descritti, e navi volanti, mai ben descritte. Soprattutto non si sa da cosa sono alimentate.
C'è poi questa storia degli orologi: l'autrice cerca di descriverli,  ma secondo me non ha bene in mente come funzionano. Innanzitutto, dice che in genere lo si riceve a dieci anni di età, ma Dahlia lo riceve a 18. Poi dice che un danno all'orologio si riflette sul proprietario e viceversa, ma si possono riparare finchè c'è tempo. Ed è quello che faceva suo padre. Ma ci dice anche che è brutto sia separarsi dal proprio orologio, sia farlo toccare da qualcun'altro, quindi è una cosa come i daimon della Bussola d'oro. Ma da dove arrivano gli orologi? Chi li fabbrica? Li consegna la cicogna assieme al bimbo?
Non è chiaro quanto poi rimanga da vivere alla protagonista. Il suo orologio segna sempre zero. Quindi? Quanto vivrà? Farà come noi che un orologio non ce l'abbiamo e quindi viviamo quanto dobbiamo vivere? (E come diceva Death dei Sandman: hai vissuto quanto gli altri, una vita intera)
Le cose si fanno più interessanti quando viene spiegata la ricerca che suo padre e sua madre avevano compiuto prima che lei nascesse, sul trasferimento del tempo e sulla resurrezione. Tira fuori un paio di idee originali, ma come sempre ben poche spiegazioni concrete. Ed è anche piuttosto toccante per quanto riguarda i rapporti personali.
Sebastian? Bah. Avete presente Gollum? Ecco, anche lui si parla e si risponde esattamente come lui. Poteva essere un cattivo interessante, ma secondo me questa vena di pazzia lo sminuisce molto.
Farren invece è carino, e la storia d'amore prende il via molto lentamente, senza strafare. L'ho apprezzato. Forse stranamente è la parte che più mi è piaciuta della storia, almeno in questo caso.
Peccato per il giudizio finale, perchè adoro la copertina. E lo so che a leggere questa recensione sembra che non mi sia piaciuto per niente. Non è così, come avventura e come storia d'amore va più che bene, ha dei concetti interessanti, ma poteva essere realizzato meglio.
Come sempre, ringrazio la YA bound book tour per avermi permesso di leggerlo in anteprima.

Voto:



L'autrice:
Kristine Kruppa is a mechanical engineer, writer, and world traveler. Her days are spent
designing cool new car parts, but her evenings are filled with writing and cats. She has traveled solo to seventeen countries on five continents. Her other hobbies include hunting for the perfect cup of coffee, exploring used book stores, and accidentally climbing mountains. To keep up with her adventures, follow Kristine on Twitter @kskruppa.

(Author photo credit: Sunny Wong)

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