lunedì 18 settembre 2017

Recensione: La detective, di Y.S.Lee

Titolo: La detective (The agency #1)
Autore: Y.s. Lee
Titolo originale: A spy in the house
Editore: Mondadori
Pagine: 328
Consigliato:

Trama:


 Maggio 1858. Un'afa soffocante grava su Londra. E spegne, come un'impalpabile velo di cenere i giovani sogni femminili, impigliati nella penombra dei salotti o in vuote promesse di matrimonio. Mary, però, è una ragazza che adora vivere e seguire il suo infallibile istinto. E per lei il destino ha deciso diversamente, conducendola nel cuore infido di una casa, che brulica di menzogne e sotterfugi. Dove nessuno è quello che sembra e il mistero sussurra feroci verità nel fruscio di un armadio, nell'umidità dei muri. Travestirsi da dama di compagnia per indagare è un incarico rischioso. Ma il pericolo più grande ha due occhi scuri. Terribilmente affascinanti...

Recensione:

A cercare tra i meandri dell’archivio Mondadori si trovano dei piccoli tesori.
La detective si apre nell’agosto del 1853, all’Old Bailey, il tribunale di Londra. Mary, 12 anni, è stata arrestata per furto e condannata all’impiccagione.
Ma nel tragitto per la forca viene salvata da Miss Treleaven, che la porta all’accademia per ragazze di miss Scrimshaw.
Passano 5 anni, e ora che Mary ha 17 anni entra a far parte dell’agenzia, sempre capitanata da Miss Treleaven e mrs Frame, che impiega donne come spie.
Mary inizia l’addestramento e viene mandata nella sua prima missione a casa Thorold come dama di compagnia di Angelica, la figlia del signor Thorold, perché il padre è sospettato di trafficare manufatti trafugati dall’india.
Angelica non è una persona facile con cui avere a che fare, ma in quella casa Mary fa conoscenza del signor gray e soprattutto di James Easton, fratello di uno dei pretendenti di Angelica.
E James è un personaggio fantastico, ma ancora meglio sono le sue interazioni con Mary.
Come potrete immaginare, si accapigliano perché si piacciono, e sono terribilmente carini.

“Un giorno imparerete ad apprezzare le qualità più fini del mio carattere.”
“Qualità? Avete usato il plurale?”
“Ne ho così tante che vi verranno le vertigini a contarle.”


Mary è una gran bella protagonista: è vissuta per strada, quindi il suo carattere si è rafforzato. E’ coraggiosa e sarcastica, intelligente e curiosa.
Mi è piaciuta moltissimo.
Molto interessante poi il racconto dell’anno in cui è ambientato: nell’estate del 1858 infatti, già da maggio, a Londra si soffocava dal caldo e dalla tremenda puzza che saliva dal Tamigi. Un po’ come da noi praticamente.
È un fatto che non conoscevo e che mi ha incuriosito molto.
E’ probabile che questo libro pecchi un po’ per quanto riguarda l’esattezza storica, ma si legge veramente in un batter d’occhio, è divertente e avventuroso, quindi non mi faccio grossi problemi per questo aspetto.
E comprerò sicuramente il seguito, perché Mary è un personaggio che mi è piaciuto tantissimo, e voglio assolutamente sapere come proseguono le sue avventure.
P.s.: i primi due volumi della serie sono nei remainders anche di amazon, quindi costano veramente poco!!

Voto:

2 commenti:

  1. Questo non lo conoscevo, ma sembra davvero carino! Lo aggiungo subito in wish list!!! *_*

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